Sul lungomare, appoggiato nel sole
c'è un piccolo sciuscià:
vende solo giornali un po' strani,
senza titolo e con la data di domani:
sopra c'è scritto che ogni computer
a zero oggi tornerà,
chi ha parlato starà ad ascoltare
e gli uccelli sporcheranno ancora il davanzale.
Vita serena e poi la fortuna la sua benda toglierà,
mentre la guerra né in mare né in terra certo non scoppierà,
la tristezza forte riderà e la falce più non taglierà,
ogni notte il sole resterà, non è favola è realtà.
Niente domande, solamente risposte
qui certezza ci sarà,
ogni noia sarà un'avventura
dallo Zingarelli sparirà poi la paura;
ogni bambino presterà la sua fata,
i nostri sogni avvererà
nelle sere risate e discorsi,
per le strade tornerà di moda salutarsi.
Sul lungomare, giù in mezzo al sole, c'è un piccolo sciuscià
vende giornali un poco strani di tutte le città;
sono scritti da un bugiardo che dice sempre la verità:
c'è la data di domani, ma non è favola è realtà.