“E per una volta ancora
dal tempio del cuore mio
io canto la mia preghiera
al grande architetto, a Dio
io so che tu mi ascolti
e che non dormi mai
io so che tu ci ami
se siamo figli tuoi
ritorna un po’ fra noi
ormai siamo tutti sporchi
e pieni di avidità
e sono giò secchi i pozzi
dell’acqua dell’umiltà
per questo mio Signore
non aspettare più
illumina di amore
il buio dove noi
siamo caduti ormai
e la tua luce sarà
la salvezza
la nuova luce sarà
nella tua luce sarà
la speranza
la nuova luce sarà
per quelli che hanno fame
per chi non ne può più
di tutte queste infamie
di guerre fra di noi
che siamo figli tuoi
e la tua luce sarà
e per una volta ancora
restiamo sospesi noi
al filo di una preghiera
con l’acqua alla gola ormai.”