Noooooooooooooooooo!
Uno sguardo mi scruta la testa
Senza chiedere.
Urla che mischiano le mie idee
Son gabbie di sangue,
E c’e’ odore di folle sapienza
Umana contro di me.
Ma dov’è? Ma dov’è la mia libertà?
Sono vittima soffocata da
Quel tuo ghiaccio
Che incessante la mia carne lacera
E dallo sguardo che come lama
Taglia dentro l’anima.
Legati alle cinghie dell’uomo
Non c’e’ modo di evadere.
Urla chi e’ in gabbia
E come me fa sogni animali.
E’ umano chi buca il mio collo
E inietta dentro di me
Veleni industriali, sangue infetto
E ogni tipo di malattia umana...
Vergogna!!
Sono vittima soffocata da
Quel tuo ghiaccio
Che incessante la mia carne lacera
E dallo sguardo che come lama
Taglia dentro l’anima.
Credi di essere come un Dio
Per decider la mia sorte?
L’animale e’ Anima,
La gabbia e’ il canto della morte.
Ora è buio e ho paura che
Tutti questi umani siano liberi
Di tagliarmi e torturarmi senza tregua,
Io volevo solo una carezza e tu
Mi hai piantato un’altra lama nella schiena
Proprio ora!