Sai, in questa vita tutto sembra breve,
anche i nostri momenti spesi insieme.
Dai camminiamo un po': è tardi sì, lo so,
ma non lo facciamo mai.
Sei la voce che nessuno sa ascoltare,
la luce del lampione in questo viale:
soffusa eppure c'è... ma resta qui con me:
sediamoci se vuoi.
E dimmi come stai e nei tuoi giorni cosa fai;
parlare è facile sotto questa finta luna.
Ed io ti ascolterò e se cadrai ti prenderò:
sei meno fragile dentro questa notte scura.
Sai, a volte penso che tu sia inerme
e tutto il mondo intorno ti sorprende
come questa neve che sta cadendo lieve
ma restiamo ancora dai.
E dimmi come stai e nei tuoi giorni cosa fai;
parlare è facile sotto questa finta luna.
Ed io ti ascolterò e se cadrai ti prenderò:
sei meno fragile dentro questa notte scura.
. . . . . .
Mostrati e vedrai che nel tuo cielo volerai,
apri le ali e poi con un salto vola.
E dimmi come stai e nei tuoi giorni cosa fai;
parlare è facile sotto questa finta luna.
Ed io ti guarderò e se vorrai ti seguirò
se sarai stabile tu non aver paura,
tu non aver paura...
tu non aver paura... no.