Ti guardo e sento un desiderio inappagabile
di fondere carne, il sangue che mi fai, ribolle
notte di perdizione ciò che accadrà no, non sarà
per niente, accettabile.
La strada tra te è me è lunga
almeno quattro sorsi di questa brodaglia
di disagio fatta
per non sapere...
niente
è più gestibile
ed ogni cellula di me ormai
ti appartiene!
La memoria animale
insita dentro di noi
dimenticata da galanterie
che soffocano e confondono
ed il bisogno di sentirsi bestie, ritorna...
...e non c'è, non c'è, non c'è più ragione
non c'è, non c'è, più l'illusione
non c'è, non c'è, che il tuo sguardo contro me
quello che c'è
è l'attrazione
di due corpi fradici
di voglia di usarsi e consumarsi