Vorrei diventare infinitamente piccolo
E finire in quel portaoggetti che avrai con te in campeggio
Insieme al tuo nuovo ragazzo che ho scambiato per un maggiordomo
Che nemmeno io fossi un attore, potrei sembrare così buono.
E vorrei dirti di me, dei miei orrori quotidiani,
della bellezza che perdo sempre dal mio cuore e dalle mani.
L'inverno finisce, si risvegliano le fate e muoiono per sempre le relazioni incidentate.
Scusami ma non riesco più a difendermi dal ruggito dei tuoi occhi
Dall'incendio delle notti che ci dividono.
E' un disservizio emozionale che mi porta a ricordare
Il tuo nome di due sillabe è disperazione in pillole
Tra le parati dello stomaco, amarti dalla trincea
Ricordi come relitti riapparsi dalla marea.
E vorrei dirti di me, dei miei orrori quotidiani,
della bellezza che perdo sempre dal mio cuore e dalle mani.
L'inverno finisce, si risvegliano le fate e muoiono per sempre le relazioni incidentate.
Scusami ma non riesco più a difendermi dal ruggito dei tuoi occhi
Dall'incendio delle notti che ci dividono.
Credimi è tornata l'estate e ti regalo la mia schiena per i tuoi pugnali
Per un ricordo indelebile di te.