DUCA:
Un dì, si ben rammentomi,
o bella, t'incontrai...
mi piacque di te chiedere,
e intesi che qui stai.
Or sappi, che d'allora
sol te quest'alma adora.
GILDA:
Iniquo!...
MADDALENA:
Ah, ah!... e vent'altre appresso
le scorda forse a desso?
Ha un'aria il signorino da vero libertino...
DUCA:
Sì... un mostro son...
(per abbracciarla)
GILDA:
Ah padre mio!...
MADDALENA:
Lasciatemi, stordito.
DUCA:
Ih, che fracasso!
MADDALENA:
Stia saggio.
DUCA:
E tu sii docile,
non farmi tanto chiasso.
Ogni saggezza chiudesi
nel gaudio e nell'amore...
(le prende la mano)
La bella mano candida!...
MADDALENA:
Scherzate voi, signore.
DUCA:
No, no.
MADDALENA:
Son brutta.
DUCA:
Abbracciami.
GILDA:
Iniquo!
MADDALENA:
Ebro!...
DUCA: (ridendo)
D'amor ardente.
MADDALENA:
Signor l'indifferente,
vi piace canzonar?
DUCA:
No, no, ti vo'sposar.
MADDALENA:
Ne voglio la parola...
DUCA:
Amabile figliuola!
RIGOLETTO: (a Gilda che avrà tutto osservato ed inteso)
E non ti basta ancor?
GILDA:
Iniquo traditor!